La recente acquisizione di AutoCoding Systems da parte di JBT ha portato nella famiglia JBT un'azienda con competenze uniche. Garantire che l'etichettatura e la codifica corrette siano applicate agli imballaggi è una fase finale estremamente importante in molte linee di produzione, ma spesso ciò può comportare tempi morti per le ispezioni manuali e la configurazione della linea. Il processo di AutoCoding agisce invece come un "assistente virtuale" per l'operatore della linea e può quasi eliminare il pericolo di errori di stampa, di codifica e di controlli QA mancati.
Fornendo soluzioni software e hardware per l'impostazione e il controllo automatizzati di linee di confezionamento complete, la soluzione AutoCoding integra e automatizza più sistemi, coprendo tutti i dispositivi di una linea di lavorazione del packaging. Oltre a eliminare virtualmente il rischio di errore, la soluzione fornisce dati preziosi sulla produzione agli operatori e alla direzione dello stabilimento.
Approccio proattivo
Ma come è avvenuta l'acquisizione? Eddie Holmes, responsabile dello sviluppo aziendale di JBT Proseal, strettamente coinvolto nel processo, afferma che l'impulso iniziale dell'acquisizione è stato dato dal desiderio di JBT di integrare le tecnologie di verifica delle etichette e delle linee con le soluzioni JBT e Proseal specifiche.
Come spiega Holmes, Proseal aveva già collaborato in precedenza con AutoCoding Systems su diversi progetti, tra cui un'installazione per un'importante azienda di lavorazione del pollame, e ricorda di essere rimasto colpito non solo dalle tecnologie, ma anche dall'atteggiamento positivo e proattivo dell'azienda. "Abbiamo realizzato diverse installazioni con AutoCoding e ci è piaciuto molto lavorare con loro", afferma Holmes. "Sono un'azienda che corre verso il fuoco, cioè che va incontro a un problema e lo risolve in modo proattivo".

Miglioramento continuo
Dopo un primo approccio alla fine del 2020, l'acquisizione è stata completata il 1° marzo 2021. "La soluzione AutoCoding gestisce il flusso di lavoro e l'interazione dei dispositivi dell'intera linea di confezionamento, integrando al contempo fonti di dati eterogenee come l'ERP e la pianificazione. L'impostazione automatizzata delle apparecchiature chiave elimina il rischio di errori umani e fa risparmiare tempo, mentre la verifica automatizzata garantisce che tutte le confezioni siano corrette per un ordine di produzione", spiega Holmes.
In questo senso, le tecnologie di AutoCoding Systems fungono da "assistente virtuale" per l'operatore, raccogliendo al contempo dati sulle prestazioni che possono essere utilizzati per la gestione in tempo reale e il miglioramento continuo. "Oltre al prodotto principale AutoCoding, sono disponibili moduli a valore aggiunto quali Qualità senza carta e LPR (Line Performance Reporting) forniscono controlli di qualità migliorati e dati in tempo reale per misurare le prestazioni, con conseguenti miglioramenti della produttività", spiega Holmes. "Di conseguenza, le possibilità di perdere un controllo di qualità o di codificare un prodotto in modo errato si riducono drasticamente, mentre le aziende beneficiano anche di dati preziosi e significativi provenienti dalle loro linee di produzione".
Dal punto di vista di AutoCoding Systems, entrare a far parte di JBT consentirà all'azienda di scalare a livello globale, sfruttando appieno la forza e la presenza internazionale di una società di livello mondiale. "AutoCoding Systems è già un'azienda globale con sede centrale nel Regno Unito e filiali a Melbourne, in Australia, e a Chicago, negli Stati Uniti. L'appartenenza alla famiglia JBT offre ad AutoCoding ampie opportunità di espansione in mercati finora inesplorati per il software di automazione industriale", aggiunge Holmes.