JBT ha introdotto una soluzione completa e combinata per le piccole e medie imprese di lavorazione dei succhi di frutta e verdura che cercano un sistema più efficiente, efficace e semplice da pulire rispetto alle tipiche soluzioni di pressatura a sacco. Combinando tre apparecchiature, la soluzione JBT per la lavorazione di frutta e verdura è ideale per i succhi e le miscele di qualità superiore prodotti dai piccoli produttori di succhi.
La soluzione può essere assemblata utilizzando tre unità operative JBT: a) un estrattore di frutta e verdura FVX5, che riceve i prodotti grezzi ed esegue la riduzione iniziale delle dimensioni; b) un turbo finitore FTE50, che produce una purea dalla purea creata con l'FVX5; e c) un finitore opzionale a coclea o a pale per ottenere un succo con un contenuto solido medio-alto. Per ottenere un prodotto molto sottile, il succo può anche essere inviato attraverso un sistema di decantazione.
Secondo Michael Mas, Global Product Line Director di JBT per la lavorazione di frutta e verdura, negli ultimi mesi sono state vendute diverse soluzioni combinate e si prevede che ne seguiranno altre. "È destinato a prodotti super premium, può essere utilizzato per succhi, miscele e bevande; ne abbiamo uno negli Stati Uniti che crea bevande miscelate con mele, carote, zenzero e verdure a foglia", spiega Mas.

Estrattore di frutta e verdura FVX5 di JBT
"Il sistema è destinato ai piccoli trasformatori che desiderano abbandonare la lavorazione a lotti", continua. "L'attrezzatura tipica dei piccoli trasformatori è una pressa a lotti in cui la frutta viene tagliata e messa in un sacco che la spreme per estrarre il succo. Poi bisogna aprire il sacchetto e buttare via la purea rimasta e pulire il sacchetto, ma non è un sistema facilissimo da pulire".
Il sistema di JBT, invece, offre un flusso continuo, che garantisce una lavorazione a flusso continuo invece di dover fare dei lotti, con una flessibilità che consente alle aziende di mescolare frutta e verdura durante il processo. "Se si vuole avere, ad esempio, un mix di mele, carote e cavoli, è possibile gettarli tutti nella stessa tramoggia e il processo di miscelazione è continuo", spiega Mas.
"Anche il design igienico e la pulibilità sono caratteristiche fondamentali. Con una pressa a sacchi, bisogna pulirla fisicamente, lavarla e magari metterla in soda caustica per assicurarsi che il sacco sia pulito. Con un processo CIP, è possibile collegarlo e sottoporlo a un processo di pulizia completo senza essere costretti a smontare tutto", aggiunge.
Per saperne di più La soluzione JBT per la lavorazione di frutta e verdura